tassi interesseCom’è noto, ai mutui così come ai prestiti personali, vengono applicati il Tan e il Taeg. Vediamo di conoscerli meglio.


Il TAN e il TAEG costituiscono due elementi indispensabili di un prestito o di un mutuo. Si tratta di parametri di interesse cruciale per chi stipula il finanziamento, perché è proprio da questi e in particolare dal TAEG che si capisce quanto il prestito ci verrà a costare a conti fatti. Volendo quindi confrontare e scegliere la soluzione migliore per le nostre esigenze sono questi i numeri che dobbiamo mettere a confronto.
Il TAN acronimo di Tasso Annuale Nominale è il tasso di interesse puro che si applica a un finanziamento e costituisce la somma in più che va riconosciuta al finanziatore al termine dell’anno. Rappresenta l’interesse annuo calcolato sul prestito.Nel computo del TAN non entrano oneri accessori quali provvigioni, spese e imposte.
Il Tan non viene corrisposto in un’unica soluzione a fine anno ma viene ripartito su ogni rata in scadenza.
Nei piani di ammortamento alla francese, la quota interesse restituita con la rata all’inizio del periodo di rimborso è superiore a quella della quota capitale e diminuisce man mano che si pagano le rate. Nelle ultime rate si rimborsa quasi esclusivamente soltanto la quota capitale del prestito o del mutuo contratto.
Il TAEG acronimo di Tasso Annuo Effettivo Globale è un tasso virtuale che non si applica al calcolo delle rate di rimborso, bensì funge da indicatore per dichiarare il costo globale del prestito o del mutuo e ricomprende gli effetti di tutte le spese che risultano obbligatorie ai fini di apertura e pagamento del finanziamento: sia le spese dovute per il rimborso degli interessi che tutte le altre spese accessorie come ad esempio i costi di istruttoria, quelli di apertura e chiusura pratica e ogni altro costo che grava sull'importo finale del finanziamento.
Il TAEG è un indice espresso in termini percentuali sul costo complessivo del finanziamento, calcolato su base annua in relazione alla durata del finanziamento ed alla periodicità delle rate.
Tale tasso di interesse è comprensivo di oneri accessori quali spese di istruttoria, spese di apertura pratica, spese di incasso delle rate e spese assicurative obbligatorie.
La direttiva europea 2008/48/CE, dal 2011, ha previsto che il calcolo del Taeg comprende anche l'eventuale compenso riconosciuto dal cliente ad un intermediario del credito per l'ottenimento del finanziamento. Il Taeg deve essere inserito nel contratto e nel documento informativo precontrattuale ( IEBCC o SECCI) che devono essere consegnati al cliente.