Sarà capitato a molti utenti di ritrovarsi a dover corrispondere delle somme per servizi telefonici e internet non richiesti.
Succede spesso che utenti non hanno mai richiesto all’operatore l’attivazione di tali servizi. In breve, si tratta di servizi e prodotti che vengono pubblicizzati attraverso banner, pop up e landing page, la cui navigazione viene attivata automaticamente e all’insaputa dell’utente, il quale si ritrova abbonato di un servizio non richiesto.
L’attivazione di questi servizi comporta un sovrapprezzo ed è possibile attivare un blocco selettivo per impedirne la ricezione, ma gli operatori di rete mobile che hanno consentito e, talvolta, consentono ciò incorrono in violazioni che consistono proprio nella mancanza di tale blocco selettivo e di condotta aggressiva.
Attraverso le denunce delle associazioni dei consumatori o dei clienti dei Gestori si è innescata un’accurata indagine che ha permesso di scoprire i comportamenti illeciti dei gestori; infatti i consumatori hanno denunciavano di essersi ritrovati abbonati a servizi mai richiesti con l’addebito automatico del costo sulla bolletta telefonica o scalato dal credito residuo presente nello smartphone.
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, anche nota come Antitrust ha sanzionato i maggiori e operatori di telefonia mobile conosciuti.
Secondo l’Autorità, le compagnie telefoniche avrebbero assunto un comportamento aggressivo, dal momento che la procedura di attivazione avveniva automaticamente e soprattutto senza il consenso del cliente. La pronuncia dell’Autorità apre lo spiraglio a milioni di consumatori per vedersi restituito quanto hanno indebitamente corrisposto alle compagnie telefoniche.
Cosa possono fare i consumatori per prevenire ed, eventualmente, farsi rimborsare detti costi?
Il consumatore dovrebbe contestare le somme ingiustamente addebitate e richiedere il rimborso, dichiarando esplicitamente di non aver mai richiesto l’abbonamento, rivolgendosi all’Associazione dei consumatori OMNIA, da sempre impegnata a svolgere assistenza per tali tipi di contenziosi al fine di trovare una conciliazione e poter ottenere quanto versato ingiustamente dal consumatore.