La recente sentenza della Corte di Cassazione, 19667/14 del 18 settembre, pone fine a qualunque dubbio.
Le Sezioni Unite hanno stabilito che per l’Ente impositore deve sempre sussistere l’obbligo di inviare al contribuente un avviso prima di notificargli qualsiasi atto di riscossione, preavviso che avrà quindi la funzione di mettere il destinatario nella condizione di regolarizzarsi subito oppure ricorrere al giudice tempestivamente.
Non c’è nulla che stabilisca l’obbligo del previo avviso, quest’ultimo però, si ricava dai principi generali del nostro ordinamento e, in particolare, dalle norme dello Statuto del contribuente e dalla legge sul procedimento amministrativo, art. 21 bis L. 241/1990. Tali principi, infatti, prevedono un obbligo generalizzato di comunicazione di tali provvedimenti.