Sono frequenti i casi in cui le società di gas o di elettricità fanno pervenire agli utenti le fatture in ritardo.
Le regole per l'invio delle fatture del gas sono molto chiare: il fornitore deve inviare le fatture ogni due mesi. Molto spesso, questa regola non viene rispettata e il consumatore riceve un salatissimo conguaglio.
Tale disservizio comporta pesanti conseguenze per gli utenti che si ritrovano a dover pagare, in un colpo solo, bollette elevate.
La periodicità nell’invio delle fatture è un obbligo a cui le società di fornitura non possono sottrarsi. Quali sono i diritti dell'utente?
Con la recente sentenza n. 3089/2015 emessa dal Giudice di Pace di Gaeta viene stabilito che “le bollette del gas devono essere inviate, all’utente finale, con cadenza bimestrale: se la compagnia erogatrice non vi provvede e, dopo diversi mesi che non si è fatta viva, emette un’unica fattura sull’arretrato, costringendo così il consumatore a sborsare una cifra mastodontica in una sola soluzione, è tenuta a risarcirgli il danno”.
La società del gas o della luce, deve emettere le fatture sulla base di dati di misura effettivi o eventualmente addebitando gli importi sulla base dei consumi stimati, in modo tale da rispettare sempre il termine bimestrale nell’invio delle bollette.
Il disservizio causato dal ritardo delle fattura potrebbe far trovare in serie difficoltà l’utente per una duplice ragione: 1. l’utente può non trovarsi nella condizione di corrispondere una cifra esorbitante; 2. in conseguenza della morosità, l'utente rischia di subire il distacco dell'utenza.
Il danno che deve essere risarcito, come previsto dalla sentenza già citata, consiste nel fatto che l’eventuale mancato pagamento dell’utente non può essere di certo imputato al consumatore ma alla compagnia del gas o della luce.
Già nel 2014, l’Autorità Garante aveva obbligato una società a risarcire almeno 100mila utenti che si vedevano recapitati conguagli esorbitanti proprio a causa dei ritardi delle bollette.
Il consumatore può comunque difendersi dalle bollette che arrivano in ritardo, rivolgendosi all'Associazione Consumatori Omnia.
L’associazione Omnia, da sempre impegnata nel settore, assiste gli associati nelle procedure di comunicazione via telefono ma anche con raccomandata con ricevuta di ritorno, sollecitando l’emissione della fattura stessa alle società di distribuzione.
L'Associazione Omnia si occuperà anche di sollecitare l'emissione degli indennizzi a favore del consumatore.
Sollecitiamo vivamente di rivolgersi ai nostri sportelli per evitare l’insorgenza di tale disservizio.