Tempi duri per gli inquilini.
La sentenza n. 2865/2015 della Corte di Cassazione stabilisce che un importante principio: in caso di morosità l’inquilino può subire, oltre allo sfratto, anche una condanna al risarcimento dei danni causati dall’anticipata restituzione dell’immobile.
Se il conduttore non vuole riconsegnare l’immobile, il proprietario deve procedere all’intimazione di sfratto; non solo, può provare anche richiedere il pagamento dei restati mesi di affitto previsti dal contratto.