Si parla di incauto credito o di eccesso di credito ogniqualvolta una banca o finanziaria concede a prestito una somma non proporzionata al reddito del consumatore.


Al momento della concessione del credito il consumatore ha interesse ad ottenere un credito in misura quanto più elevata. Lo stesso vale per la banca che vorrebbe massimizzare il lucro sul denaro che da a prestito.

Nel momento in cui si deve restituire il prestito sorgono delle difficoltà per il consumatore che ha ottenuto un credito non proporzionato alla propria capacità reddituale.
Ecco perché gli intermediari (banche e finanziarie) non potrebbero concedere un credito non proporzionato al reddito o al patrimonio del consumatore.
In questi casi, infatti, l'intermediario mette il consumatore in condizione di esporsi eccessivamente rispetto alla sua concreta possibilità di restituire le somme finanziate.


Come dovrebbe comportarsi la banca o finanziaria?

La banca deve agire secondo le regole della buona fede e della correttezza. Questo comporta anche il dovere di salvaguardare il cliente ed evitare che costui, magari spinto dalla necessità del momento, si indebiti in misura maggiore rispetto alle proprie possibilità.


Il consiglio per chi non riesce più a restituire somme ricevute in prestito è quello di farsi assistere e chiedere preliminarmente una rinegoziazione del prestito, magari con rate più basse. Solo successivamente potrà agire o resistere alle richieste della banca per far accertare la responsabilità dell'intermediario per violazione delle regole di buona fede e correttezza.


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