Il referto è lo strumento indispensabile per la tutela della salute dei lavoratori.


La malattia professionale è un evento dannoso alla persona che si manifesta in modo graduale, involontario e in occasione del lavoro. Nella malattia professionale la patologia deve essere contratta proprio nell’esercizio ed a causa di quell’attività lavorativa.
Diviene indispensabile perciò il cd. “referto” in quanto tale documento può costituire una vera e propria certezza per la tutela della salute dei lavoratori.
La difficoltà risiede principalmente sul fatto che ancora molti operatori sanitari hanno scarsa dimestichezza con questa dichiarazione e rischiano di imbattersi nel reato di “omissione di referto” previsto e punito da una norma del codice penale.
Chi sono i soggetti che obbligatoriamente devono rilasciare del referto?
La risposta trova facile soluzione: gli operatori sanitari.
Medici e chirurghi ma anche i loro ausiliari come, ad esempio, gli infermieri.
Importanza fondamentale riveste anche la tempistica del rilascio dello stesso che deve avvenire entro 48 ore oppure immediatamente.
In caso di malattie professionali, il referto deve contenere degli elementi che possiamo definire imprescindibili: le generalità del lavoratore, il datore di lavoro attuale e quello precedente, la sostanza che avrebbe determinato la malattia e la sintomatologia accusata sono elementi della diagnosi e della prognosi.