CENTRO ASSISTENZA MALASANITA'

NESSUN ANTICIPO SPESE

Malasanita

Centro Assistenza Malasanità nasce per fornire la migliore tutela a tutti coloro che, direttamente o indirettamente, sono rimaste vittima della malasanità.

Spesso la vittima della malasanità rinuncia a far valere i proprio diritti perché non vuole affrontare un iter risarcitorio che ritiene essere lungo e costoso o semplicemente perché vittima ignara e inconsapevole d'aver subito un danno da malasanità.

Errore clinico, disattenzione, superficialità, mancanza di attrezzature idonee sono solo alcune delle cause che determinano la responsabilità del medico e della struttura sanitaria.

Ecco un elenco di possibili cause di malasanità.

Si può chiedere il risarcimento entro 10 (dieci) anni dal fatto che ha causato il danno.


La vittima, i parenti e gli eredi possono ottenere il giusto risarcimento. In caso di morte del paziente, il risarcimento può essere chiesto dal coniuge, dai figli, dai genitori, dai nonni e nipoti, dai fratelli e in alcuni casi anche dai cugini.

Per far fronte alle difficoltà che il paziente dovrà affrontare in un momento così difficile, l’Associazione Omnia offrirà ai propri associati un servizio unico. La vittima e i parenti non si troveranno soli a dover affrontare le difficoltà legate al risarcimento del danno.

L'Associazione Omnia riunisce i pazienti e i parenti delle vittime della malasanità per formare un gruppo di persone mosse dagli stessi interessi.

Prima ancora di intraprendere la via del risarcimento bisogna essere supportati da una perizia medica. Per questo l’Associazione Omnia mette a disposizione degli associati un medico che valuterà il singolo caso, al fine di stabilire quali sono i margini per ottenere un risarcimento del danno.

Se il consulente riscontra responsabilità dei medici o della struttura ospedaliera l’associato potrà decidere di intraprendere l'iter risarcitorio.


L'iter risarcitorio si caratterizza per la massima celerità

1. Prima fase:

  • Valutazione sommaria del caso;
  • Valutazione della documentazione da parte del consulente;
  • Parere medico.

2. Seconda fase:

  • Avvio della procedura conciliativa ed interlocuzione con il medico o la struttura sanitaria al fine di ottenere un giusto risarcimento.