La cassa integrazione è un fondo istituito presso l'I.N.P.S. (Istituto Nazionale di Previdenza Sociale) che serve a garantire ai lavoratori una parte della retribuzione.


La cassa integrazione può essere di due tipi.

Quella ordinaria può essere chiesta dall’imprenditore costretto a ridurre il lavoro ai propri dipendenti a causa di sospensione dell’attività produttiva oppure a causa di crisi aziendale dovuta ad eventi temporanei. L’imprenditore deve richiederla con apposita domanda all’I.N.P.S.
La durata massima è di tre mesi, prorogabili, per casi eccezionali, fino ad un massimo di dodici mesi.


Quella straordinaria può essere richiesta dall’azienda che possieda determinati requisiti: l’impresa deve aver assunto antecedentemente alla richiesta almeno 15 dipendenti e quando è necessaria una riorganizzazione o rinnovamento aziendale seguita da un programma dal quale emergano delle disposizioni per fa fronte alla crisi.
La durata massima della cassa integrazione straordinaria concessa per una ristrutturazione aziendale non può essere superiore a due anni, prorogabile per due volte di ulteriori dodici mesi.
La durata massima della cassa integrazione straordinaria concessa per fronteggiare una crisi aziendale non può durare più di un anno, prorogabile per ulteriori due anni.