Il contribuente informato ha nuove possibilità di difendersi dalle cartelle pazze.
La sentenza della Corte di cassazione n. 6565/2013 ha stabilito che “l’opposizione alla cartella esattoriale emessa da Equitalia, quando ha per oggetto vizi propri dell’atto, va proposta entro 20 giorni dalla notifica della cartella stessa”.
I vizi dell’atto sono tutti quelli attinenti alla forma della cartella esattoriale o del successivo avviso di mora, per es. le modalità della notifica, la mancanza di elementi essenziali nella cartella oppure l’indicazione dei termini entro cui impugnare.
Quindi sono vizi che non attengono all’importo del tributo o agli eventuali errori di calcolo dello stesso.