L'accesso agli atti è quel procedimento che permette al cittadino di chiedere ad un Ente o ad una Pubblica Amministrazione di estrazione in copia di documenti che lo riguardano.
Con la riforma della pubblica amministrazione, la sussistenza dell’interesse del cittadino a prendere conoscenza degli atti che lo riguardano, viene presunta e di conseguenza nella richiesta, l'interessato, non dovrà più indicare le ragioni che lo spingono a richiedere all'amministrazione l'atto, semmai sarà l'amministrazione a dover spiegare le motivazioni in caso di diniego.
Come si presenta un'istanza di accesso agli atti amministrativi?
Basta una semplice richiesta indicante le generalità del soggetto richiedente, allegando documento d’identità e dichiarandosi disponibile al rimborso dei costi sostenuti dall’amministrazione. L'amministrazione destinataria ha l'obbligo di rispondere entro 30 giorni da quando è stata inviata la richiesta.
E come si procede nel caso in cui al cittadino manchino gli estremi dell'atto che gli serve estrapolare?
Nel caso in cui il cittadino richiedente non disponga degli estremi del provvedimento di cui richiede la copia potrà anche solo indicarne orientativamente il contenuto e la data probabile a cui fa riferimento.Cosa succede se decorre il limite temporale dei 30 giorni e l'Amministrazione non evade la richiesta ricevuta, il cittadino ha diritto proporre ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale di competenza. Si tratta di un procedimento snello che garantisce una sentenza in tempi celeri e che possa risarcire il cittadino per ogni giorno di ritardo subito.